Verso la fine degli anni sessanta, Sabbatini realizza a Macerata una della sue ultime architetture; una chiesa che nulla ha a che vedere con le opere precedenti alla guerra e che dimostra la personale modernità di un progettista ancora sorprendente
Amato da Zevi, amico di Scarpa e Musmeci, Palpacelli ha attraversato il novecento con un'architettura fantascientifica di cemento e acciaio che ancora oggi lo rende un pioniere.
Dall’arrivo a Roma in moto negli anni cinquanta, all’ammirazione per Luigi Moretti. Dagli esordi con Monaco e Luccichenti ai grandi progetti. Breve storia di Julio Lafuente il più romano degli architetti romani
Il New England, da Boston a Philadelphia, passando per New Haven e la sua Yale University: lì l'America è nata e i grandi architetti del dopoguerra hanno creato un nuovo stile.
Ad una manciata di chilometri dalla Ferrara di De Chirico prese forma il sogno di Rossoni di realizzare una città utopica che, vista oggi, a settant'anni di distanza, assomiglia ancora ad una fuga dalla realtà.
Raramente un progetto così importante è stato onorato da un’architettura altrettanto ispirata, alle Ardeatine invece tutti hanno lavorato all’unisono per celebrare la memoria delle vittime e di tutto il Paese
Immersa nel verde, con i suoi ponticelli pedonali e i condomini di lusso decorati con tegole di terracotta, Milano 2 era la rassicurante illusione che anche la modernità potesse essere un sogno che si realizzava.
I portieri erano -e stanno tornando ad essere- dei veri e propri filtri tra la dimensione pubblica, quella della strada, e quella privata dell’abitazione e nondimeno anche l’anima delle stesse palazzine.
Il Midwest americano da Buffalo a Chicago, passando da Pittsburgh e il Wisconsin, nella Mezzaluna Fertile dell’architettura dove è stato inventato un nuovo stile.
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